Zone

Il vitigno Lacrima è una varietà autoctona della regione Marche, in Italia, nota per la sua distintiva espressione aromatica e il suo legame con il territorio.

Origine

Il vitigno Lacrima ha radici storiche profonde nelle Marche, in particolare nella provincia di Ancona, dove è citato in documenti risalenti al XIV secolo. Il suo nome deriva dal termine "lacrima", che può riferirsi alla forma dei grappoli, ma anche all'intensità dei vini che riescono a esprimere.

Zone principali di coltivazione

Il Lacrima è prevalentemente coltivato nella zona di Lacrima di Morro d'Alba, che è una DOC (Denominazione di Origine Controllata) riconosciuta. Questo territorio si trova a breve distanza dal Mare Adriatico e gode di un microclima favorevole alla viticoltura, caratterizzato da escursioni termiche significative tra giorno e notte, che contribuiscono alla formazione di aromi intensi nei grappoli. Le colline che circondano Morro d'Alba sono costituite da suoli argilloso-calcarei, ideali per la crescita di questo vitigno.

Altre aree di coltivazione includono i comuni limitrofi, come Jesi e Cupramontana, anche se il Lacrima di Morro d'Alba rappresenta la principale zona di produzione regolamentata.

Caratteristiche del vitigno

  1. Ampelografia:

    • Foglia: Media, pentagonale, con un lembo crenato e una superficie verde scura.
    • Grappolo: Piccolo, cilindrico, mediamente compatto.
    • Acino: Piccolo e rotondo, con una buccia sottile di colore blu-nero.
  2. Produzione: Il Lacrima è caratterizzato da una buona vigoria e resistenza alle malattie, ma necessita di una gestione attenta per ottenere la massima espressione qualitativa. I grappoli sono tipicamente vendemmiati a mano, per garantire la selezione dei migliori frutti.

Caratteristiche organolettiche

  • Colore: I vini prodotti con Lacrima presentano un colore rosso rubino intenso, spesso con riflessi violacei.

  • Profumo: All'olfatto, il Lacrima è estremamente aromatico, con note di frutti di bosco (come ribes, mora e ciliegia) e sentori floreali, in particolare di rosa e violetta. Talvolta, si possono percepire anche note speziate e terrose.

  • Gusto: Al palato, questi vini sono di corpo medio, con tannini morbidi e una freschezza che bilancia l'intensità fruttata. Il finale è spesso lungo e armonico, con una piacevole nota sapida tipica del territorio.

Abbinamenti gastronomici

Il Lacrima si sposa bene con una varietà di piatti tipici marchigiani, come pasta al sugo di carne, arrosti di carne rossa, formaggi stagionati e piatti a base di funghi. Anche con le carni grigliate rappresenta un abbinamento favorevole, grazie alla sua struttura e complessità.

Conclusioni

In sintesi, il vitigno Lacrima è un'eccellenza delle Marche, non solo per la sua biodiversità e peculiarità, ma anche per il suo profondo legame con la cultura e la tradizione vitivinicola della regione. La produzione di vini di alta qualità da questo vitigno rappresenta un importante ambito di valorizzazione del patrimonio vitivinicolo italiano.

Caratteristiche

Il vitigno Lacrima è una varietà autoctona della regione Marche, in particolare diffusasi nelle province di Ancona e Macerata. È conosciuto per la sua produzione di vini rossi profumati e caratteristici.

Caratteristiche della Pianta

Foglia

La foglia del vitigno Lacrima è di dimensioni medio-grandi, con un profilo molto caratteristico. Presenta una forma quasi pentagonale, con bordi dentati e un aspetto generosamente lobato. Il colore è un verde intenso, che tende a diventare più scuro con l'avanzare della stagione vegetativa. La parte inferiore delle foglie è leggermente pelosa, conferendo una texture distintiva. La disposizione delle nervature è ben visibile, contribuendo a una buona capacità fotosintetica e quindi a un’efficace accumulo di zuccheri.

Grappolo

I grappoli di Lacrima sono voluminosi, spesso con una forma cilindrica o conica, e presentano un peso che può variare ma generalmente è considerevole. Le bacche sono medio-piccole, di forma sferica e si caratterizzano per la loro buccia sottile e di un intenso colore blu-viola. Questa buccia è ricca di antociani, che conferiscono al vino le sue tipiche tonalità rosse. I grappoli tendono a essere molto compatti e, a causa della loro densità, sono più suscettibili a malattie fungine come la muffa.

Maturazione

La maturazione del Lacrima è relativamente precoce rispetto ad altre varietà di vitigni rossi. Generalmente si raccoglie tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre, a seconda delle condizioni climatiche e della specifica area di coltivazione. La maturazione avviene in un contesto climatico che favorisce un buon equilibrio tra zuccheri e acidità, permettendo di ottenere vini dalle caratteristiche sensoriali molto ricercate. Il vitigno è di per sé sensibile alle escursioni termiche notturne, che contribuiscono allo sviluppo di aromi complessi.

Note Conclusive

Il Lacrima è un vitigno che presenta una buona resistenza alle malattie, sebbene abbia bisogno di attenzioni particolari nella gestione della chioma e della densità dei grappoli. La sua espressione enologica si traduce in vini di grande personalità, con profumi intensi di rosa, spezie e frutti rossi, e una struttura tannica che gli consente di invecchiare bene. È un vitigno che merita attenzione non solo per le sue caratteristiche ampelografiche, ma anche per il valore culturale e identitario che rappresenta per il territorio marchigiano.

Vini

Il vitigno Lacrima è una varietà autoctona dell'Italia centrale, in particolare della regione delle Marche, più precisamente nella provincia di Ancona. Questa varietà è conosciuta per la sua storia, le peculiari caratteristiche organolettiche e le specifiche modalità di coltivazione e vinificazione.

Caratteristiche del vitigno Lacrima

Fogliame: Il Lacrima presenta foglie di grandi dimensioni, di forma pentagonale e bordi ondulati. La colorazione è verde scuro, e i tralci sono robusti.

Uva: Gli acini sono piccoli, tondi e di colore blu-nero, con una buccia spessa. Questa buccia conferisce una buona resistenza alle malattie e una predisposizione alla concentrazione di aromi.

Produzione: Il vitigno Lacrima è noto per la sua produttività moderata, con rese che possono variare in base alle pratiche di coltivazione e alla densità d’impianto. La vendemmia avviene generalmente a metà ottobre, quando gli acini raggiungono piena maturazione.

Tipologie di vino prodotte

Il vitigno Lacrima dà vita principalmente a vini rossi, ma prodotto anche in diverse altre varianti interessanti:

  1. Lacrima di Morro d’Alba DOC: Questa è la tipologia principale di vino rosso prodotto da questo vitigno. Ha un colore rosso rubino intenso, spesso con riflessi violacei. Il profilo olfattivo è caratterizzato da note floreali di rosa e violetta, frutti rossi come ciliegie e prugne, e talvolta da sfumature speziate. In bocca è morbido, con tannini ben integrati e un'acidità vivace, rendendolo un vino di buona freschezza.

  2. Lacrima di Morro d’Alba Passito: Questa tipologia viene realizzata con uve raccolte in vendemmia tardiva, lasciate appassire. Il risultato è un vino dolce, con un bouquet intenso di frutti essiccati e fiori, e un palato ricco e morbido, spesso con una buona persistenza.

  3. Lacrima di Morro d’Alba Spumante: Anche se meno comune, il Lacrima può essere vinificato in versione spumante, dove la freschezza e le note fruttate possono essere esaltate dalla rifermentazione in bottiglia.

  4. Vini rosati: In alcune aree, il Lacrima viene utilizzato per produrre vini rosati, che conservano alcune delle caratteristiche aromatiche del vitigno, presentando un profilo fruttato e floreale molto gradevole.

Accoppiamenti gastronomici

I vini prodotti con il vitigno Lacrima, in particolare il Lacrima di Morro d'Alba, si abbinano bene con piatti della cucina marchigiana e italiana in generale, come primi piatti con sughi di carne, arrosti, affettati, e formaggi semi-stagionati. Grazie alla sua aromaticità, è spesso considerato un ottimo compagno per i piatti a base di funghi e selvaggina.

Conclusioni

Il vitigno Lacrima rappresenta una delle gemme vitivinicole delle Marche, portando con sé tradizione, spiccata personalità aromatica e versatilità. Il suo utilizzo in diverse tipologie di vino ne fa un elemento distintivo non solo della viticoltura marchigiana, ma dell'intero panorama enoico italiano. Nella valutazione e nel consumo di questi vini, è essenziale apprezzare la loro unicità e la loro capacità di esprimere il terroir da cui provengono.

Storia

Vitigno Lacrima

Il vitigno Lacrima è una varietà autoctona italiana, prevalentemente coltivata nella regione delle Marche, in particolare nella provincia di Ancona. Questo vitigno ha una storia affascinante e una tradizione che risale a secoli fa, con una forte connessione con il territorio, le sue caratteristiche e il suo microclima.

Origini e Storia

Le origini del Lacrima sono avvolte da un certo mistero, ma si ritiene che il vitigno possa essere stato introdotto nella regione delle Marche già nel Medioevo, ma le prime documentazioni certe sono più recenti. Il nome "Lacrima" pare derivare dalle piccole gocce di succo che si formano sui grappoli, simili a lacrime, durante la maturazione. Questo aspetto ha dato vita a diverse leggende e racconti folkloristici, che contribuiscono a conferire un'aura romantica a questo vitigno.

Negli anni, la Lacrima ha rischiato di scomparire a causa della sua ridotta area di coltivazione e dell'avvento di varietà più produttive e commercialmente vantaggiose. Tuttavia, grazie a un rinnovato interesse per le varietà autoctone e la spinta verso la sostenibilità e la valorizzazione del territorio, questo vitigno ha trovato nuova vita. Negli anni '90, movimenti di produttori locali e iniziative di valorizzazione hanno portato alla riscoperta e al rilancio del Lacrima, culminando nel riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata (DOC) "Lacrima di Morro d'Alba" nel 1985.

Caratteristiche del Vitigno

Il vitigno Lacrima è generalmente caratterizzato da grappoli più piccoli e compatti, con acini di medie dimensioni, di forma tondeggiante e buccia spessa, di colore blu-nerastro. Questa varietà è particolarmente sensibile a malattie fungine e ha una vegetazione vigorosa, con foglie piane e di grande dimensione. La maturazione avviene solitamente tra la metà di settembre e gli inizi di ottobre, quando gli acini raggiungono un buon grado zuccherino e acidità.

Eccellenza e Pratiche Enologiche

La Lacrima si distingue per la sua aromaticità e per i profili organolettici unici. I vini prodotti da questo vitigno presentano solitamente note di frutta rossa, in particolare ciliegia e prugna, insieme a sentori floreali, come viola, e talvolta erbacei. Al palato, il Lacrima è morbido, con una buona acidità e tannini ben integrati, che ne favoriscono la freschezza e la beva.

I produttori locali sperimentano diverse pratiche enologiche per esaltare le caratteristiche del Lacrima, tra cui l'uso di fermentazione con macerazione corta o lunga, a seconda dell'effetto desiderato. È anche comune l'affinamento in botti di legno, che può conferire al vino ulteriore complessità.

Conclusioni

Oggi, il vitigno Lacrima rappresenta un simbolo della tradizione vinicola marchigiana e un esempio di valorizzazione delle varietà autoctone. L'impegno di tanti produttori ha contribuito a farlo conoscere e apprezzare anche al di fuori dei confini regionali, portando alla creazione di etichette di alta qualità che rispecchiano il territorio e la storia di questa varietà. Presente in diverse combinazioni e stili, il Lacrima è un vitigno che merita di essere esplorato e apprezzato per la sua unicità e il suo legame con la cultura marchigiana.

Profilo organolettico

Il vitigno Lacrima è una varietà autoctona della regione delle Marche, in particolare della zona di origine dei vini rosso Lacrima di Morro d'Alba. Questo vitigno è caratterizzato da peculiarità organolettiche uniche che lo rendono particolarmente interessante per gli appassionati di vino e per i professionisti del settore.

Caratteristiche del vitigno

Il Lacrima è un vitigno a bacca rossa, che si distingue per i suoi grappoli di forma conica e per gli acini di dimensioni medio-piccole. La sua maggiore espressione si ha in terreni argillosi e ben drenati, che favoriscono una maturazione equilibrata. La vendemmia avviene di solito tra la seconda metà di settembre e l'inizio di ottobre.

Profilo organolettico dei vini

Colore

Il vino Lacrima si presenta di un intenso colore rosso rubino, spesso con riflessi violacei. Questa tonalità conferisce già al vino un aspetto vistoso e attraente, che anticipa la complessità aromatica.

Profumo

Il profumo del Lacrima è un elemento distintivo, caratterizzato da una notevole intensità e complessità. I sentori primari sono quelli di frutti rossi freschi, come ciliegie, lamponi e prugne, accompagnati da note floreali che ricordano la rosa e altre fioriture delicate. Spesso si possono avvertire anche sentori di spezie sottili, come pepe nero e cardamomo. Con l'invecchiamento, emergono note terrose e di tabacco, e occasionalmente si possono notare sfumature balsamiche.

Gusto

Al palato, il Lacrima è un vino morbido, caratterizzato da un equilibrato apporto di acidità e tannini. La struttura è medio-elevata e il corpo risulta avvolgente. I sapori rimandano ai profumi percepiti, con una prevalenza di frutti rossi maturi e una piacevole sapidità che invita a un altro sorso. La persistenza è buona, spesso con un finale che richiama le note floreali e fruttate, a sinistra una sensazione di freschezza.

Considerazioni finali

Il Lacrima può essere degustato giovane per apprezzarne l'immediatezza e la freschezza, ma è anche capace di evolversi bene con un breve periodo di invecchiamento, assolutamente indicato per accompagnare piatti di carne, salumi e formaggi stagionati. La versatilità di questo vitigno lo rende un'importante risorsa per il panorama vinicolo marchigiano, contribuendo a valorizzare la diversità e la ricchezza delle produzioni locali.

Abbinamento

Vitigno Lacrima

Origine e Caratteristiche

Il Lacrima è un vitigno a bacca rossa autoctono della regione Marche, principalmente coltivato nell’area di Morro d'Alba, una zona rinomata per la produzione di vini di alta qualità. Il nome "Lacrima" trae origine dalla caratteristica forma delle sue uve, che possono apparire come gocce di pioggia. Questo vitigno è noto per la sua bassa resa, che contribuisce a una maggiore concentrazione di aromi e qualità nel vino.

Aspetto e Comportamento della Pianta

Le viti di Lacrima sono di medio vigore, con una buona resistenza alle malattie, anche se necessitano di una cura particolare nella gestione della chioma per prevenire problemi di umidità. Le uve sono piccole, a forma sferica e di colore blu scuro, con una buccia spessa e ricca di antociani, che conferiscono una bella intensità di colore nei vini.

Profilo Organolettico

I vini prodotti da uve Lacrima si distinguono per un bouquet aromatico molto interessante e complesso. Presentano note floreali, in particolare di rosa e violetta, unite a aromi di frutti rossi come ciliegie, lamponi e fragole, spesso accompagnati da sentori di spezie e erbe aromatiche. Al palato, i vini di Lacrima si caratterizzano per una buona freschezza e una piacevole morbidezza, con tannini setosi che conferiscono una struttura equilibrata.

Tipologie di Vino

Il Lacrima è principalmente vinificato in forma secca, ma esistono anche versioni dolci o semi-dolci. La tipologia più conosciuta è il "Lacrima di Morro d'Alba", una denominazione di origine controllata (DOC) che ha ricevuto il riconoscimento nel 1985. Grazie alla prassi della vinificazione in rosso, emergono con forza le peculiarità aromatiche del vitigno, creando vini fruttati e profumati.

Abbinamenti Gastronomici

Grazie al suo profilo aromatico distintivo, il Lacrima si presta a una varietà di abbinamenti gastronomici. Alcuni dei più tipici includono:

  1. Carne Rossa: Si sposa perfettamente con carni rosse alla griglia o arrosto, come il manzo e l'agnello, grazie alla sua struttura e ai tannini morbidi.

  2. Pasta con Sugo di Carne: Ottimo accostamento per piatti di pasta con sugi ricchi, come ragù di carne o lasagne.

  3. Formaggi: I formaggi stagionati, come il pecorino o il caciocavallo, possono esaltare i sentori del vino, creando un abbinamento equilibrato.

  4. Piatti di Caccia: Il Lacrima è ideale anche per piatti a base di cacciagione, come il cinghiale o il coniglio, grazie alle sue note aromatiche.

  5. Piatti con Spezie: Vini di Lacrima possono accompagnare piatti con spezie aromatiche e sapori intensi, come il curry o piatti della cucina mediterranea.

Conclusioni

Il Lacrima rappresenta un vitigno di grande pregio nel panorama vitivinicolo delle Marche, capace di esprimere un territorio unico e una tradizione vinicola ricca. I suoi vini, con il loro profilo aromatico distintivo e la loro versatilità negli abbinamenti, sono un vero e proprio tesoro da scoprire e apprezzare. Un corretto abbinamento gastronomico non solo valorizza il vino, ma arricchisce anche l'esperienza culinaria complessiva.

Curiosità

Il vitigno Lacrima è una varietà autoctona della regione Marche, in particolare della zona di Morro d’Alba, situata nelle province di Ancona e Macerata. Si tratta di un vitigno a bacca rossa che ha guadagnato sempre più attenzione negli ultimi decenni, sia a livello nazionale che internazionale, per le sue caratteristiche uniche e le peculiarità legate al suo terroir.

Caratteristiche Ampelografiche

  • Foglia: La foglia della Lacrima è di dimensioni medie, di forma pentagonale, con margini poco lobati e venature ben marcate. Presenta una colorazione verde intensa.
  • Grappolo: Il grappolo è di dimensioni piccole o medio-piccole, cilindro-conico e spesso alato. È caratterizzato da una beva leggermente spargola, che si presta bene a una buona aerazione dei grappoli e a un ridotto rischio di malattie fungine.
  • Acino: Gli acini sono di dimensioni piccole, sferici, con una buccia sottile e di colore blu-nero, molto aromatici.

Caratteristiche Organolettiche

Il Lacrima di Morro d'Alba, vino ottenuto da questo vitigno, si distingue per profumi intensi e complessi. Al naso, si possono percepire sentori di rose, viola, frutti rossi come ciliegie e lamponi, e note speziate. In bocca, il vino è generalmente morbido, con tannini delicati e una freschezza equilibrata. La sua acidità dà un’ottima capacità di invecchiamento, grazie alla struttura che consente una buona evoluzione del vino nel tempo.

Simbologia e Curiosità

  1. Nome: Il nome "Lacrima" sembra derivare dal termine "lacrima", ossia goccia, in riferimento alla particolare forma che assume l'acino al momento della vendemmia, quando il grappolo è ben maturo e gli acini tendono a "piangere" il loro succo profumato.

  2. Tradizione e storia: Questo vitigno ha radici che affondano nella tradizione marchigiana. La sua coltivazione è documentata sin dal XVIII secolo, ma è con le recenti scoperte e ricerche che il suo potenziale è stato finalmente riconosciuto e valorizzato.

  3. Zona di produzione: Il Lacrima di Morro d'Alba è tutelato dalla Denominazione di Origine Controllata (DOC) e deve essere prodotto in una specifica area del comune di Morro d’Alba. Questa delimitazione contribuisce a preservare le peculiarità del vitigno e a garantire l'espressione autentica del terroir marchigiano.

  4. Abbinamenti gastronomici: Data la sua intensità e aromaticità, il Lacrima di Morro d'Alba si abbina splendidamente a piatti a base di carne, come arrosti e selvaggina, ma anche a formaggi stagionati. È perfetto per accompagnare piatti tipici della cucina marchigiana, come i vincisgrassi.

  5. Vinificazione: La vinificazione del Lacrima può variare da metodi tradizionali a tecniche moderne, ma è comune l'uso di macerazioni longhe per estrarre i profumi e i tannini dall'uva. Vini giovani possono essere bevuti freschi, mentre quelli invecchiati in legno possono sviluppare complessità e profondità.

Conclusione

Il Lacrima è un vitigno che non solo rappresenta un tesoro locale, ma è anche simbolo di una tradizione vitivinicola che merita di essere conosciuta e apprezzata al di fuori dei confini marchigiani. La valorizzazione delle caratteristiche uniche di questo vitigno ha portato a una crescente domanda e a un rinnovato interesse, sia da parte degli enologi sia da chi ama il buon vino. La sua storia ricca e le sue peculiari qualità lo rendono un elemento distintivo nel panorama vitivinicolo italiano.