Zone
Il Cesanese è un vitigno autoctono italiano, principalmente coltivato nella regione del Lazio, particolarmente nella provincia di Frosinone. Questo vitigno è noto per la sua capacità di produrre vini rossi di buona struttura, complessità e longevità, caratterizzati da aromi di frutta rossa, spezie e, talvolta, note floreali.
Zone principali di coltivazione
Lazio: Il Cesanese è particolarmente diffuso nelle zone collinari della provincia di Frosinone. Le denominazioni più significative di questa regione includono:
- Cesanese del Piglio: Riconosciuta come DOCG, è la denominazione più prestigiosa per il Cesanese. Il suo territorio è caratterizzato da colline di origine vulcanica, che conferiscono al vino una buona mineralità e freschezza.
- Cesanese di Affile: Anche questo un vino DOC, producendosi nella zona montuosa a ridosso dei Monti Simbruini. Ha caratteristiche di eleganza e freschezza.
Altre zone di interesse: Sebbene il Lazio sia la patria indiscussa del Cesanese, ci sono anche piccole coltivazioni in altre aree italiane, come l'Umbria e il Molise, ma in quantità decisamente inferiori.
Caratteristiche del vitigno Cesanese
Fisiologia: Il Cesanese è una varietà che si adatta bene ai terreni poveri e ben drenati, predilige climi caldi ma con escursioni termiche significative tra giorno e notte. I grappoli sono medi, di forma cilindrica, con acini di dimensioni piccole e un colore blu-nero.
Vinificazione e caratteristiche organolettiche: I vini ottenuti dal Cesanese si presentano generalmente di colore rosso rubino intenso, tendente al rosso granato con l'invecchiamento. I profumi sono complessi, con note di ciliegia, prugna, e sentori di spezie, a cui si sono accostati anche aromi floreali e minerali. In bocca, il Cesanese è morbido e avvolgente, con tannini ben integrati e una buona acidità, che lo rende adatto anche all'invecchiamento.
Accoppiamenti gastronomici
I vini Cesanese si abbinano bene con piatti tipici della cucina laziale, come pasta alla amatriciana, carni rosse alla griglia, e formaggi stagionati. Grazie alla loro struttura, possono anche accompagnare piatti più complessi e ricchi.
Conclusione
Il Cesanese rappresenta una parte significativa del patrimonio vitivinicolo laziale, con una storia che affonda le radici nel passato e una continua valorizzazione da parte dei produttori locali. Con la crescente attenzione verso i vitigni autoctoni e le pratiche vinicole sostenibili, il Cesanese sta tornando in primo piano nel panorama enologico italiano e internazionale.
Caratteristiche
Il Cesanese è un vitigno autoctono italiano, prevalentemente coltivato nella regione del Lazio, in particolare nella zona della provincia di Frosinone. Si tratta di un vitigno che ha guadagnato una notevole rinomanza, non solo per le sue caratteristiche organolettiche, ma anche per il suo legame con il territorio.
Caratteristiche della Pianta
Foglia:
- La foglia del Cesanese presenta una forma generalmente pentagonale, con un profilo lobato che presenta tre a cinque lobi.
- La superficie è spesso di un verde intenso e può presentare una leggera pubescenza.
- Il sopra della foglia è lucido, mentre il sotto è più opaco e può essere leggermente lanuginoso.
- I margini delle foglie sono serrati e a volte leggermente ondulati.
Grappolo:
- Il grappolo del Cesanese è di dimensioni medio-piccole, con forma cilindrica e spesso alato.
- Ha un grappolo compatto, caratterizzato da acini sferici, di dimensioni medie, con una buccia sottile e di colore blu scuro o quasi nero quando raggiunge la piena maturazione.
- Gli acini sono ricchi di antociani, che conferiscono al vino il suo caratteristico colore rosso intenso.
Maturazione:
- Il Cesanese presenta un ciclo di maturazione che è mediamente tardivo. Di solito, la vendemmia avviene a partire dalla metà di ottobre fino a inizio novembre, a seconda delle condizioni climatiche dell'annata e della posizione della vigna.
- Questa stagione di affinamento consente una buona concentrazione di zuccheri e una equilibrata acidità, fondamentali per la qualità del vino finale.
Note aggiuntive sulla coltivazione
Il Cesanese è un vitigno che si adatta bene a climi caldi e soleggiati, ma necessita anche di un buon equilibrio idrico. Il tipo di suolo, generalmente argilloso e calcareo, gioca un ruolo cruciale nel conferire alle uve la loro tipica mineralità e complessità aromatica.
Utilizzo e vini
Il Cesanese è frequentemente utilizzato per la produzione di vini rossi che possono variare da quelli freschi e fruttati a quelli più strutturati e complessi, con potenziali di invecchiamento. I vini ottenuti da questo vitigno presentano note di frutti rossi come ciliegie e prugne, accompagnati da sentori di spezie, cioccolato e, talvolta, una leggera nota di erbe aromatiche.
In conclusione, il Cesanese è un vitigno che rappresenta un patrimonio culturale e vitivinicolo del Lazio, con caratteristiche peculiari che ne fanno un soggetto di grande interesse per gli appassionati e per i professionisti del settore enologico.
Vini
Il Cesanese è un vitigno autoctono italiano, originario del Lazio, e rappresenta una delle varietà più distintive e storicamente significative della regione. In particolare, è particolarmente legato alle aree dei Monti Prenestini e dei Castelli Romani. Si tratta di un vitigno a bacca rossa, noto per la produzione di vini rossi di alta qualità.
Tipologie di Vino Prodotte
Vini Rossi: La tipologia principale è il vino rosso, con due varietà più importanti:
- Cesanese del Piglio: Riconosciuto come DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita), è un vino caratterizzato da una buona struttura, tannini morbidi e note fruttate di ciliegia e frutti di bosco, accompagnate da sentori floreali e speziati. La sua complessità permette anche una buona capacità di invecchiamento.
- Cesanese del Lazio: Ottenuto da uve Cesanese, può avere alcune percentuali di altre varietà, ma deve mantenere le caratteristiche del vitigno principale. È un vino più leggero e fresco rispetto al Cesanese del Piglio.
Vini Rosati: Sebbene meno comuni, il Cesanese può essere vinificato anche come rosato. Questa tipologia presenta note fresche e fruttate, ideale come vino da aperitivo o con piatti leggeri.
Vini Passiti: In alcune zone, il Cesanese può essere utilizzato per produrre vini passiti, in cui le uve vengono raccolte a maturazione avanzata e quindi appassite per concentrare i sapori. I vini passiti di Cesanese tendono a essere dolci, con sentori complessi di confettura, nocciole e spezie, oltre a una buona acidità che bilancia la dolcezza.
Vini Spumanti: Anche se non è la tipologia tradizionale più comune, il Cesanese può essere vinificato in versione spumante, utilizzando il metodo Classico o Charmat. Questi vini frizzanti presentano freschezza e vivacità, con note fruttate che possono richiamare la frutta rossa.
Caratteristiche Organolettiche
I vini prodotti con uve Cesanese si contraddistinguono per i loro profumi intensi e complessi. Le note aromatizzate comuni includono:
- Profumi: Cuore fruttato con prevalenza di ciliegia, prugna e ribes; a queste si affiancano sentori floreali (come violetta) e spezie (pepe nero, chiodi di garofano).
- Sapore: Al palato, il Cesanese si presenta con un corpo di media struttura, tannini vellutati e una buona acidità, che contribuiscono a una piacevole freschezza e lunghezza del finale. L'equilibrio tra frutta e tannini è fondamentale per evidenziare la tipicità del vitigno.
Territorio e Tecniche di Coltivazione
Il Cesanese prospera in terreni argilloso-calcarei situati a quote medio-alte, dove la luce solare e le escursioni termiche tra giorno e notte favoriscono una maturazione ottimale delle uve. La coltivazione avviene tipicamente a guyot, con l’obiettivo di garantire una buona esposizione al sole delle viti e una gestione accurata della resa.
Conclusioni
Il Cesanese rappresenta un patrimonio vitivinicolo di notevole importanza per il Lazio, esprimendo l'autenticità e la ricchezza del territorio. La varietà e la tipicità dei vini che possono essere ottenuti da questo vitigno lo rendono una realtà apprezzata non solo a livello locale, ma anche nazionale e internazionale. La sua riscoperta negli ultimi anni ha contribuito a rinnovare l'interesse per i vini autoctoni e a posizionare il Cesanese tra le varietà di riferimento del panorama vinicolo italiano.
Storia
Vitigno Cesanese
Origini e storia
Il Cesanese è un vitigno autoctono italiano, particolarmente coltivato nella regione Lazio, soprattutto nella provincia di Frosinone. La sua storia è molto antica e le origini del vitigno si perdono nei secoli. È citato per la prima volta nel 1600, quando il vino prodotto da questa varietà iniziò ad essere degustato in varie corti nobiliari e apprezzato nelle tavole dei nobili romani.
Il suo nome deriva molto probabilmente da "Cesanum", un antico toponimo latino che identifica la regione di Cesano, in prossimità di Roma. Tuttavia, ci sono anche alcune tesi che suggeriscono che potrebbe derivare dal termine "ceso" o "cespuglio", in riferimento alla forma della pianta.
Il Cesanese ha trovato il suo habitat ideale nei territori collinari del Lazio, dove la combinazione di clima, suolo e altitudine ha permesso una crescita ottimale della vite. Le prime documentazioni ufficiali della varietà risalgono al XIX secolo quand’era già ampiamente coltivato nei vitigni dei Castelli Romani. Durante il periodo del Rinascimento, il Cesanese iniziò a essere noto anche al di fuori dei confini regionali, attirando l'interesse di produttori e intenditori.
Nel corso del XX secolo, il vitigno ha subito una sorta di oblio a causa della diffusione di varietà internazionali e della crescente standardizzazione dei vini. Tuttavia, a partire dagli anni '80 e '90, c'è stata una riscoperta e valorizzazione del Cesanese, che ha portato alla sua riabilitazione e alla valorizzazione dei vini a base di questo vitigno. Oggi il Cesanese è considerato un simbolo della tradizione vitivinicola laziale e sta guadagnando una reputazione crescente anche a livello nazionale e internazionale, culminando nel riconoscimento delle denominazioni di origine controllata (DOC) e di origine controllata e garantita (DOCG) per i vini prodotti con questo vitigno.
Esistono due principali varietà di Cesanese: il "Cesanese di Affile" e il "Cesanese comune". Il Cesanese di Affile è particolarmente noto per la sua qualità e per il suo potenziale di invecchiamento, mentre il Cesanese comune, sebbene meno pregiato, è comunque molto apprezzato e diffuso.
La storia del Cesanese continua a evolversi, e i produttori moderni stanno sperimentando tecniche innovative di vinificazione per esaltare le caratteristiche uniche di questo vitigno, rendendolo un'icona della viticoltura laziale contemporanea.
Profilo organolettico
Il Cesanese è un vitigno autoctono della regione Lazio, soprattutto diffuso nella zona dei Castelli Romani e in particolare nella provincia di Frosinone. Questo vitigno ha una lunga storia che risale all’epoca romana e rappresenta una delle varietà più importanti del panorama vitivinicolo laziale.
Caratteristiche del Vitigno
- Nome: Cesanese
- Sinonimi: Cesanese di Affile, Cesanese di Olevano, Cesanese di Arpino
- Tipi di Vino: Si possono trovare sia vini rossi che rosati, ma è principalmente vinificato in rosso.
- Sistemi di allevamento: Il cesanese si adatta bene a diversi sistemi di allevamento, ma è spesso coltivato con il metodo tradizionale a “cordone speronato”.
Profilo Organolettico dei Vini
Colore
I vini prodotti dal vitigno Cesanese presentano tipicamente un colore rosso rubino intenso, che può tendere al granato con l’invecchiamento. La grande intensità del colore è spesso accompagnata da una buona limpidezza e brillantezza.
Profumo
Il profumo del Cesanese è complesso e affascinante. Al naso, è possibile percepire una serie di aromi fruttati, come ciliegia, prugna e ribes nero. A queste note fruttate si aggiungono sfumature floreali, che richiamano il profumo di violetta e di petali di rosa. Con l’affinamento, emergono note più pungenti di spezie, come pepe nero e cannella, oltre a sentori terrosi e vegetali che possono evocare il sottobosco, il tabacco e, talvolta, una leggera aromaticità di erbe.
Gusto
In bocca, il Cesanese è un vino di grande struttura e complessità. Presenta una buona acidità, che ne bilancia la rotondità e la morbidezza dei tannini, spesso setosi e ben integrati. Il suo gusto è avvolgente, con un persistente richiamo alle note fruttate percepite al naso, accompagnate da accenni di spezie e un retrogusto talvolta minerale, che conferisce profondità al sorso. Con l'invecchiamento, diventa più elegante e morbido, sviluppando note più mature e complesse.
Considerazioni Finali
Il Cesanese è un vino che si presta bene all’invecchiamento, con un potenziale d’affinamento che lo rende in grado di esprimere tutta la sua complessità nel tempo. È un vino versatile, adatto a diversi abbinamenti gastronomici, dalle carni rosse alla cucina di media struttura, fino a formaggi stagionati.
Questa varietà rappresenta una vera e propria espressione del territorio laziale, con le sue specificità e le sue tradizioni vitivinicole, e merita attenzione per le sue potenzialità enologiche e il suo profilo distintivo.
Abbinamento
Il Cesanese è un vitigno autoctono del Lazio, particolarmente diffuso nella zona dei Castelli Romani e in alcune aree della provincia di Frosinone. Si tratta di un vitigno a bacca rossa, noto per la produzione di vini di alta qualità, caratterizzati da profili aromatici e gustativi distintivi. Le sue origini risalgono a tempi antichi ed è considerato uno dei simboli della viticoltura laziale.
Caratteristiche del Vitigno
Ampelografia: La vite del Cesanese ha foglie di media grandezza, di forma pentagonale o lobata, con denti medi e un colore verde medio. I grappoli sono di dimensioni piccole o medie, con acini di dimensioni simili, di forma sferica e con buccia spessa, di colore blu-nerastro quando maturi.
Zona di Produzione: I principali territori di coltivazione del Cesanese si trovano principalmente nelle regioni di Cesanese del Piglio, un’area DOCG, e Cesanese del Lazio, una DOC. Le migliori esposizioni sono sui terreni collinari, dove il clima è temperato e le escursioni termiche sono marcate.
Vinificazione: Le uve di Cesanese possono essere vinificate sia in purezza che in blends con altri vitigni locali. I vini ottenuti presentano generalmente una buona struttura e una interessante acidità, rendendoli adatti all'affinamento in legno, ma anche delicati e freschi se vinificati in acciaio.
Caratteristiche Organolettiche
- Colore: I vini Cesanese si presentano con un colore rubino intenso, talvolta con riflessi violacei.
- Profumi: Al naso emergono note fruttate di ciliegia, amarena e prugna, accompagnate da sentori floreali di violetta. Con l'invecchiamento, si possono sviluppare anche note speziate e di tabacco.
- Gusto: In bocca, il Cesanese è generalmente morbido, con tannini ben integrati e una buona acidità. Finale persistente e piacevole.
Abbinamenti Gastronomici
Il Cesanese si presta a molteplici abbinamenti gastronomici, grazie alla sua versatilità e alla gamma di profili aromatici. Ecco alcuni piatti tipici che si abbinano bene a questo vino:
Carne Rossa: Si abbina magnificamente a piatti a base di carne rossa, come arrosti di manzo o agnello, grazie alla sua struttura tannica.
Cacciagione: Perfetto con piatti di cacciagione, come il cinghiale in salmì o il cervo, che richiedono vini robusti.
Paste con Ragu: Ottimo con primi piatti, in particolare pasta con ragù di carne, come le fettuccine al ragù di anatra o i pici cacio e pepe con guanciale.
Formaggi: Si sposa bene con formaggi stagionati, come pecorino o parmigiano, che esaltano la freschezza e la fruttuosità del vino.
Funghi e Verdure: È interessante anche con piatti a base di funghi, come risotto ai funghi porcini o polenta con funghi trifolati, valorizzando le note terrose del vitigno.
In conclusione, il Cesanese non solo rappresenta un importante patrimonio viticolo del Lazio, ma offre anche una ricca esperienza sensoriale che si sposa splendidamente con la tradizione gastronomica locale, rendendolo un vino da scoprire e valorizzare.
Curiosità
Il Cesanese è un vitigno autoctono italiano, particolarmente rappresentativo della regione Lazio, in particolare delle province di Frosinone e Latina. È noto per la produzione di vini rossi caratterizzati da una buona struttura e una notevole complessità aromatica. Esplorerò di seguito le caratteristiche principali, la viticoltura, le peculiarità e alcune curiosità che contraddistingueranno il Cesanese.
Caratteristiche del Vitigno
Nomi e Cloni: Esistono diverse varietà di Cesanese, tra cui il Cesanese di Affile e il Cesanese Comune. Entrambe condividono le stesse radici, ma presentano differenze nei profili aromatici e nelle caratteristiche organolettiche.
Aspetto Botânico: Il Cesanese è una varietà a bacca rossa, caratterizzata da grappoli di dimensioni medie, con acini di forma sferica di grandezza media, di solito dal colore blu-nero, con una buccia spessa ed elastica.
Zona di Cultivazione
- Territorio: Il Cesanese è tipico delle zone collinari del Lazio, come la denominazione Cesanese del Piglio, che ha ottenuto il riconoscimento DOCG nel 2008. I terreni sono solitamente di origine vulcanica e ben drenati, ideali per la viticoltura.
Vinificazione e Caratteristiche Organolettiche
Processo di Vinificazione: Il Cesanese viene vinificato con varie tecniche, ma solitamente si predilige l'uso di macerazione lunga per estrarre colore e tannini. Può essere affinato in botti di legno, che conferiscono complessità.
Note Sensoriali:
- Colore: Rosso rubino intenso, tendente al granato con l'invecchiamento.
- Profumo: I vini prodotti hanno sentori fruttati di ciliegia, prugna e frutti di bosco, accompagnati da note speziate, erbacee e floreali.
- Gusto: Si presenta pieno, con tannini morbidi e una buona acidità; il finale è generalmente lungo e persistente.
Abbinamenti Gastronomici
Il Cesanese si sposa bene con piatti tipici della cucina laziale, come pasta alla amatriciana, arrosti di carne, formaggi affinati e piatti a base di funghi.
Curiosità e Peculiarità
Storia e Tradizione: Il Cesanese ha una lunga storia: è menzionato già nel XIII secolo, ed è passato attraverso diverse fasi di oblio e riscoperta. Ha trovato nuova vita grazie a investimenti mirati e alla valorizzazione di pratiche vitivinicole moderne.
Versatilità: Questo vitigno mostra una notevole adattabilità al terroir, riuscendo a esprimere in modo unico le diverse condizioni pedoclimatiche. Può infatti dare origine a vini freschi e fruttati o a prodotti più complessi e strutturati a seconda della vinificazione.
Riconoscimenti: Negli ultimi anni, il Cesanese ha guadagnato sempre più attenzione a livello nazionale e internazionale, venendo premiato in diversi concorsi enologici. La sua eccellenza è riconosciuta, tanto che molti produttori stanno investendo in pratiche di sostenibilità e qualità.
Ritorno alla Tradizione: Sono in atto numerose iniziative per riscoprire e rinvigorire il Cesanese, incoraggiando i viticoltori a coltivare vitigni autoctoni e a mantenere vive le tradizioni locali. Questo ha portato a un aumento della qualità e dell'apprezzamento dei vini della zona.
In conclusione, il Cesanese rappresenta una parte fondamentale della cultura vinicola laziale. Le sue peculiarità di terroir e la riscoperta storica lo rendono un vitigno intrinsecamente legato al territorio, offrendo vini di grande personalità e rilevanza nel panorama enologico italiano.