Zone

Il Nerello Cappuccio è un vitigno autoctono della Sicilia, noto per la sua storicità e per il suo utilizzo nella produzione di vini di alta qualità.

Caratteristiche del Vitigno

Nome: Nerello Cappuccio
Sinonimi: In alcune zone può essere chiamato anche "Nerello," ma non bisogna confonderlo col Nerello Mascalese, con il quale è spesso associato nei blend.

Tipo di uva: Uva nera
Ciclo vegetativo: Il Nerello Cappuccio ha un ciclo vegetativo medio-tardivo, che lo rende adatto a climi caldi, dove le temperature elevate favoriscono la maturazione delle uve.

Zone Principali di Coltivazione

Il Nerello Cappuccio è principalmente coltivato nell’area etnea e nelle zone limitrofe della Sicilia, in particolare:

  1. Etna DOC: Questa è la zona di elezione per il Nerello Cappuccio, dove si sviluppano le condizioni ideali per la viticoltura. Le vigne sono impiantate su terreni vulcanici che conferiscono al vino unicità e complessità. La combinazione di altitudine e fantasmagorico microclima dell'Etna contribuiscono a produrre vini freschi e mineralizzati.

  2. Vigneti di Randazzo e Castiglione di Sicilia: Queste aree presentano terreni ricchi di sostanze minerali grazie alla loro origine vulcanica. Il Nerello Cappuccio qui viene spesso utilizzato in blend con il Nerello Mascalese, creando vini bilanciati e armonici.

  3. Altre Aree della Sicilia: Anche se l'Etna è la principale zona di coltivazione, il Nerello Cappuccio è presente in altre aree della Sicilia, come alcuni comuni della provincia di Catania e Messina, dove contribuisce alla produzione di vini regionali.

Caratteristiche Organolettiche

Aspetto: I vini ottenuti da Nerello Cappuccio presentano un colore rosso rubino intenso, spesso con riflessi violacei.

Profumi: Le note olfattive si caratterizzano per la presenza di frutti rossi come ciliegie e prugne, accompagnate da sentori di spezie, erbe aromatiche e, in alcune versioni, note floreali.

Gusto: Al palato, i vini di Nerello Cappuccio si distinguono per la loro morbidezza e rotondità, con tannini setosi e un’acidità vivace. Il finale è spesso lungo e persistente, con spessi sentori di frutta matura e minerali.

Utilizzo in Vinificazione

Il Nerello Cappuccio viene frequentemente utilizzato in blend con il Nerello Mascalese, in particolare per la produzione di vini rossi etnei, ma può anche essere vinificato in purezza. Il suo utilizzo in purezza consente di esaltare le sue caratteristiche organolettiche senza la prevalenza del Nerello Mascalese, permettendo agli appassionati di apprezzare la varietà in maniera diretta.

Conclusioni

Il Nerello Cappuccio è un vitigno di grande importanza nel panorama vitivinicolo siciliano. Le sue caratteristiche uniche, unite alla particolare terroir dell'Etna, fanno di questo vitigno una risorsa preziosa per i produttori locali e una vera scoperta per i wine lovers. Compreso nel contesto dei vini siciliani, il Nerello Cappuccio offre un’interpretazione della tipicità dell’isola e della sua tradizione vitivinicola.

In sintesi, il Nerello Cappuccio è un vitigno che merita attenzione per la sua capacità di esprimere il territorio siciliano e la sua eleganza nel calice.

Caratteristiche

Il Nerello Cappuccio è un vitigno autoctono della Sicilia, particolarmente diffuso nel versante nord dell'Etna e nelle zone limitrofe. È spesso utilizzato in blend con il Nerello Mascalese, un altro vitigno autoctono, per la produzione di vini rossi di qualità.

Caratteristiche della pianta

Foglia

La foglia del Nerello Cappuccio è di dimensioni medie, di forma pentagonale e con un margine leggermente ondulato. Il colore della pagina superiore è verde scuro, mentre la pagina inferiore è di un verde più chiaro, a volte con una leggera peluria. Le venature possono essere ben visibili, con una nervatura centrale prominente. La foglia presenta una peluria fine, mentre i denti del margine sono di media grandezza e ben distinti.

Grappolo

Il grappolo del Nerello Cappuccio è di dimensioni medio-grandi, generalmente cilindrico o conico. La compattezza dei grappoli varia, ma tende ad essere abbastanza arioso, il che riduce il rischio di malattie fungine. Gli acini sono di dimensioni medio-piccole, di forma sferica e di colore blu-nero intenso. La buccia è sottile, ma robusta, con un buon contenuto di antociani, che conferiscono al vino una notevole colorazione.

Maturazione

Il Nerello Cappuccio ha una maturazione tardiva, che generalmente avviene alla fine di settembre fino a ottobre, a seconda delle condizioni climatiche dell'anno. La pianta richiede un clima temperato e ben soleggiato per raggiungere una maturazione ottimale, e un suolo vulcanico, tipico dell'Etna, contribuisce a conferire complessità al profilo aromatico degli acini. La resa per ettaro è moderata, il che contribuisce a una concentrazione di aromi e sapori nei vini prodotti.

Considerazioni aggiuntive

Il Nerello Cappuccio è noto per il suo potenziale di invecchiamento e per la sua capacità di conferire freschezza e fruttato ai vini rossi. Il sapore è tipicamente fruttato, con note di ciliegia, prugna e spezie, accompagnate da una spiccata acidità e tannini morbidi. La sua versatilità lo rende un ottimo complemento nei blend, ma può anche essere vinificato in purezza, producendo vini più strutturati e complessi.

Queste caratteristiche rendono il Nerello Cappuccio un vitigno di grande interesse, sia per i produttori che per gli appassionati di vino, contribuendo a valorizzare la tradizione vinicola siciliana.

Vini

Il Nerello Cappuccio è un vitigno autoctono della Sicilia, prevalentemente coltivato nella zona dell'Etna e nelle province di Catania e Messina. È spesso considerato una delle varietà storiche della regione, accanto al più conosciuto Nerello Mascalese, con cui spesso viene vinificato in blend.

Caratteristiche del Vitigno

  1. Filo genetico: Il Nerello Cappuccio è una varietà a bacca rossa, che presenta grappoli di dimensione media e acini di media grandezza, caratterizzati da una buccia spessa e pruinosa.
  2. Terreno e clima: Le migliori espressioni di Nerello Cappuccio si hanno in terreni vulcanici, che conferiscono ai vini una buona acidità e mineralità. Il clima, tipico dell'Etna, offre escursioni termiche significative, favorendo la maturazione lenta e la complessità aromatica delle uve.

Tipologie di Vino Prodotte

Il Nerello Cappuccio è principalmente utilizzato per produrre vini rossi, ma le diverse tecniche di vinificazione possono dar vita a vari stili:

  1. Vino Rosso: È la tipologia più comune. I vini rossi prodotti con Nerello Cappuccio possono variare notevolmente in termini di struttura e complessità, a seconda delle tecniche di vinificazione e dell'assemblaggio. Questi vini si caratterizzano per aromi di frutta rossa, spezie, e note terrose. La tannicità è generalmente ben integrata e l'acidità resta fresca.

  2. Vini in Blend: Spesso il Nerello Cappuccio viene assemblato con il Nerello Mascalese, creando vini di grande complessità e armonia. Questa combinazione è particolarmente rinomata nella DOC Etna, dove i vini risultano eleganti, freschi e con una buona evoluzione nel tempo.

  3. Vini Spumanti: Anche se meno comuni, esistono esempi di vini spumanti prodotti da Nerello Cappuccio, in particolare utilizzando il metodo Classico. Questi spumanti possono presentarsi freschi, fruttati e con una discreta sapidità.

  4. Vini Passito: Una particolare tipologia è il passito, ottenuto da uve appassite. I vini passiti da Nerello Cappuccio sono aromatici, con profumi dolci di frutta secca, miele e spezie, e al palato sono ricchi e complessi.

Abbinamenti Gastronomici

I vini rossi prodotti con Nerello Cappuccio si abbinano magnificamente con piatti di carne, come arrosti e selvaggina, ma anche con formaggi stagionati e piatti a base di funghi. I vini passiti possono essere abbinati a dolci della tradizione siciliana o formaggi erborinati.

Conclusioni

Il Nerello Cappuccio, con la sua versatilità e le sue peculiarità espressive, rappresenta un'importante risorsa enologica per la Sicilia. La riscoperta di questa varietà sta contribuendo a dare nuova vita e visibilità al patrimonio vitivinicolo dell'isola, affermando la sua identità e la sua tradizione nel panorama nazionale e internazionale.

Storia

Il Nerello Cappuccio è un vitigno a bacca rossa autoctono della Sicilia, particolarmente presente nella zona dell'Etna. Questo vitigno ha radici antiche e la sua storia si intreccia con quella della viticoltura siciliana.

Origini e Storia del Vitigno

Il Nerello Cappuccio è spesso associato al Nerello Mascalese, altro vitigno emblematico dell'Etna, e insieme formano la base per la produzione di alcuni dei vini più pregiati della regione, in particolare i vini rossi a denominazione di origine controllata (DOC) come l'Etna Rosso.

Le origini esatte del Nerello Cappuccio sono avvolte dalla tradizione e dalla leggenda. Il nome "Cappuccio" potrebbe derivare sia dalle vendemmie fatte in cappuccio, sia dal suo utilizzo abbinato a vini di maggiore struttura, come il Nerello Mascalese. Le prime citazioni di questo vitigno risalgono al XIX secolo, ma la sua presenza è documentata anche in epoche precedenti, suggerendo un elevato riconoscimento e diffusione nel territorio.

La coltivazione del Nerello Cappuccio ha visto un'inflessione notevole nel corso del XX secolo, complice l'attenzione crescente verso i vitigni autoctoni siciliani e il rinascimento della viticoltura etnea. Negli ultimi decenni, questo vitigno ha guadagnato in popolarità grazie alla riscoperta delle tradizioni vitivinicole e alla valorizzazione della tipicità locale, contribuendo non solo alla produzione di vini di alta qualità, ma anche alla rinascita dell'intero panorama viticolo siciliano.

Caratteristiche Ampelografiche

Il Nerello Cappuccio presenta una pianta di vigore medio, con un sistema fogliare di grandezza medio-grande, caratterizzata da foglie pentagonali, lobate e di colore verde scuro. I grappoli sono medi, cilindrici e compatti, spesso con acini di dimensioni medio-piccole e buccia spessa, di un colore blu-nero. Questa fattura conferisce al vitigno una buona resistenza alle malattie e alle condizioni climatiche avverse.

Vinificazione e Profilo Organolettico

In enologia, il Nerello Cappuccio è spesso utilizzato in blend, sposandosi bene con il Nerello Mascalese. Tuttavia, quando vinificato in purezza, si distingue per il suo profilo aromatico elegante. Vini ottenuti da questo vitigno presentano aromi di frutti rossi, in particolare ciliegie e prugne, accompagnati da spiccate note floreali e una complessità minerale, tipica dei terreni vulcanici in cui cresce.

In bocca, il Nerello Cappuccio è caratterizzato da una buona freschezza e acidità, strutturato e di corpo medio, spesso con tannini morbidi e ben integrati. L’affinamento in legno può contribuire a sviluppare ulteriori sfumature aromatiche, regalando al vino note di spezie e vaniglia.

Considerazioni Finali

In conclusione, il Nerello Cappuccio rappresenta un patrimonio viticolo di grande valore per la Sicilia, con un potenziale enologico che continua a essere esplorato e valorizzato. La sua riscoperta è non solo un segno della ricchezza della viticoltura siciliana, ma anche un invito a scoprire vini che raccontano storie di territorio, cultura e tradizione. La sua crescente popolarità nei mercati internazionali dimostra il rinnovato interesse per i vitigni autoctoni e il legame indissolubile tra il vino e il paesaggio siciliano.

Profilo organolettico

Il Nerello Cappuccio è un vitigno autoctono siciliano, particolarmente diffuso nella regione dell'Etna e nelle zone circostanti. Riconosciuto per la sua versatilità e per la capacità di adattarsi a diverse condizioni climatiche e terreni, questo vitigno è spesso utilizzato in blending con il Nerello Mascalese, il che contribuisce a creare vini complessi e di grande carattere.

Profilo Organolettico dei Vini

Colore

Il vino prodotto con il vitigno Nerello Cappuccio presenta un colore rosso rubino, generalmente di intensità media. Nei vini giovani il colore può risultare piuttosto luminoso e vivace, con riflessi violacei, mentre con l'invecchiamento tende a sviluppare tonalità più granate, regalando allo spettatore un indicativo della sua evoluzione.

Profumo

Il profilo aromatico del Nerello Cappuccio è complesso e affascinante. I vini giovani tendono a esprimere profumi freschi di frutta rossa, come ciliegie, fragole e lamponi, accompagnati da note floreali, specialmente di violetta. Con l'invecchiamento, il bouquet si arricchisce di sentori più sofisticati, come spezie dolci, tabacco e talvolta note terrose. La mineralità è un'altra caratteristica distintiva, soprattutto nei vini provenienti da vigneti situati su suoli vulcanici, dove si percepiscono anche sentori di pepe nero e liquirizia.

Gusto

In bocca, il Nerello Cappuccio si presenta con una buona freschezza e una piacevole acidità, che bilanciano la struttura medio-piena del vino. I tannini sono generalmente morbidi e ben integrati, contribuendo a una sensazione complessiva di eleganza. Il palato rivela una continuità con il profilo aromatico, con predominanza di frutti rossi e una leggera nota erbacea. I vini di Nerello Cappuccio possono mostrare una buona lunghezza e persistenza, spesso con un retrogusto che richiama le spezie e la mineralità.

Conclusioni

Il Nerello Cappuccio, pur non essendo tra i vitigni più conosciuti a livello internazionale, è un tesoro enologico della Sicilia, capace di esprimere la tipicità del territorio dell'Etna. La sua versatilità gli permette di produrre vini adatti ad essere consumati giovani, ma anche a lungo invecchiamento, regalando esperienze gustative uniche. La sua combinazione di freschezza, fruttuosità e complessità aromatica lo rende un vitigno affascinante per gli appassionati di vini di qualità.

Abbinamento

Il Nerello Cappuccio è un vitigno autoctono siciliano, principalmente coltivato nella regione dell'Etna e in altre aree della Sicilia orientale. È spesso associato al più noto Nerello Mascalese, con il quale condivide alcune caratteristiche, ma si distingue per il suo profilo aromatico e le sue peculiarità organolettiche.

Caratteristiche del vitigno

  1. Origine e diffusione: Il Nerello Cappuccio ha origini antichissime, con una tradizione vitivinicola che si perde nel tempo. La sua coltivazione è tipica della zona vinicola dell'Etna e in parte della provincia di Catania. È spesso utilizzato in blend con il Nerello Mascalese, contribuendo a dare complessità ai vini.

  2. Caratteristiche ampelografiche: Il Nerello Cappuccio è un vitigno a bacca rossa che presenta grappoli di dimensioni medio-piccole e acini tondi e compatti. La buccia è di colore blu-nero, spessa e resistente, che contribuisce alla produzione di vini dai tannini morbidi ma strutturati.

  3. Comportamento agronomico: Questo vitigno è caratterizzato da una buona resistenza ai parassiti e una certa adattabilità ai suoli vulcanici dell'Etna. Predilige terreni ben drenati e ha una resa relativamente bassa, il che spesso si traduce in vini di alta qualità.

Profilo organolettico

Il Nerello Cappuccio è noto per il suo profilo aromatico complesso. I vini ottenuti da questo vitigno sono tipicamente più leggeri e meno tannici rispetto ai vini di Nerello Mascalese. Presentano:

  • Colore: Rosso rubino intenso con riflessi purpurei.
  • Profumi: Aromi fruttati di ciliegia, prugna e frutti di bosco, accompagnati da note floreali (come violetta) e un caratteristico sentore di spezie, terra e un accenno di minerale tipico dei suoli vulcanici.
  • Gusto: In bocca si presenta morbido e fresco, con tannini eleganti e una buona acidità, che conferiscono una piacevole bevibilità. La persistenza è spesso buona, con richiami ai frutti rossi e un finale leggermente aromatico.

Abbinamenti gastronomici

Il Nerello Cappuccio si presta a una vasta gamma di abbinamenti gastronomici grazie alla sua versatilità. Di seguito sono riportati alcuni accostamenti tipici:

  1. Carni rosse: Si sposa bene con carni alla griglia, arrosti di manzo o di agnello, che beneficiano dell'acidità fresca del vino e dei suoi tannini morbidi.

  2. Carni bianche: Piatti a base di pollo, tacchino o maiale cucinati con salse agrodolci o marinati. In particolare, il maiale in agrodolce è un abbinamento tradizionale.

  3. Formaggi: Formaggi di media stagionatura, come pecorino e ricotta infornata, esaltano le note fruttate del vino.

  4. Piatti tipici siciliani: Si abbina bene a specialità regionali come la caponata, le melanzane alla parmigiana e piatti di pasta con sughi di carne o pomodoro.

  5. Pesce: Anche se meno comune, alcuni vini di Nerello Cappuccio possono accompagnare piatti di pesce, in particolare se preparati con salse aromatiche o spezie.

In conclusione, il Nerello Cappuccio è un vitigno affascinante che offre vini di grande carattere e versatilità. Le sue proprietà organolettiche e gli abbinamenti gastronomici lo rendono un elemento prezioso della tradizione vitivinicola siciliana, ideale per godere dell'autenticità dei sapori dell'isola.

Curiosità

Il Nerello Cappuccio è un vitigno autoctono tipico della Sicilia, in particolare della zona dell'Etna e della provincia di Palermo. È spesso associato al più noto Nerello Mascalese, con cui viene blendato per produrre vini che evidenziano le caratteristiche di entrambe le varietà. Ecco una descrizione dettagliata del Nerello Cappuccio, comprese le sue peculiarità e curiosità.

Origine e Storia

Il Nerello Cappuccio ha origini antiche, risalenti ai tempi dei greci e dei romani. La sua diffusione è principalmente concentrata nelle zone vulcaniche della Sicilia, in particolare attorno al Monte Etna, dove il suolo di origine vulcanica e il microclima favorevole conferiscono ai vini una complessità e una mineralità particolari.

Caratteristiche Ampelografiche

  • Foglia: La foglia del Nerello Cappuccio è di dimensioni medie, di forma pentagonale con bordi leggermente ondulati e una superficie rugosa. Presenta una colorazione verde intenso.
  • Grappolo: I grappoli sono generalmente di media grandezza, compatto, con acini di dimensioni medio-piccole. Gli acini sono di forma sferica, con una buccia spessa, di colore blu-nera, che contribuisce alla ricchezza del colore del vino.
  • Maturazione: La vendemmia avviene solitamente a fine settembre o inizio ottobre, a seconda dell'andamento climatico dell'annata.

Caratteristiche Organolettiche

Il Nerello Cappuccio produce vini rossi dal colore rosso rubino intenso. Presentano un profilo aromatico complesso, con note di frutti rossi (ciliegia, lampone, fragola), spezie e, talvolta, cenere o minerali, dovuti alla composizione del suolo vulcanico. In bocca, il vino è generalmente morbido, con tannini setosi e una freschezza che ne bilancia la struttura.

Aree di Produzione

Il Nerello Cappuccio si trova prevalentemente attorno all'Etna, ma è anche coltivato in altre zone della Sicilia. Viene frequentemente utilizzato nelle DOC dell'Etna, dove viene assemblato con il Nerello Mascalese, ma può anche essere vinificato in purezza.

Abbinamenti Gastronomici

Grazie alla sua struttura morbida e alle note di freschezza, il Nerello Cappuccio si abbina bene a piatti a base di carne, come arrosti e grigliate, ma anche a piatti di pasta con sughi di carne o verdure. È ottimo con formaggi a pasta semi-stagionata e può accompagnare anche pesce azzurro.

Curiosità e Peculiarità

  1. L’Asse Vino: Il Nerello Cappuccio è spesso considerato un "vitigno di supporto" per il Nerello Mascalese, contribuendo a creare complessità nei vini della zona. Tuttavia, vini di alta qualità vengono prodotti anche in purezza.
  2. Conservazione: Grazie agli acidi e ai tannini presenti, i vini di Nerello Cappuccio possono avere una buona capacità di invecchiamento, sviluppando nel tempo aromi più complessi.
  3. Pratiche Tradizionali: Negli ultimi anni, c'è stato un crescente interesse verso tecniche di vinificazione naturali e biodinamiche nella regione, che hanno portato a un rinnovato apprezzamento dei vitigni autoctoni come il Nerello Cappuccio.

In sintesi, il Nerello Cappuccio, sebbene meno conosciuto rispetto al suo parente più famoso, il Nerello Mascalese, gioca un ruolo fondamentale nel panorama vitivinicolo siciliano e sta guadagnando sempre più attenzione sia a livello locale che internazionale per la sua qualità e versatilità.